Secondo il PDL Nuorese non ci sarebbe più una maggioranza politica nel capoluogo barbaricino. In Redazione ci è pervenuto un comunicato stampa dell’opposizione consiliare del capogruppo del PDL Pierluigi Saiu, sul consiglio comunale svoltosi ieri pomeriggio che sancirebbe, a detta loro, la fine dell’era Bianchi. Quindi noi pubblichiamo per intero questo resoconto, in modo tale che il cittadino nuorese si faccia un’ idea di come sta andando la politica nella propria città, senza filtri o mediazioni giornalistiche, per il resto buona lettura!
Nel consiglio comunale di ieri, dopo che il centrosinistra è andato sotto per due volte sul numero legale, il PD decide di abbandonare l’aula e fa saltare la seduta. Rimangono solo l’opposizione e qualche consigliere di maggioranza. Ma non basta. Non ci sono le condizioni per andare avanti, quindi le due delibere proposte dalla giunta e quella sulla riduzione dei gettoni di presenza proposta dall’opposizione, saltano.
Dopo l’audizione del garante dei detenuti anche il gruppo misto abbandona l’aula. Le assenze in maggioranza e all’interno dello stesso PD sono pesanti. Mancano interi gruppi e questa volta Bianchi non può contare nemmeno, com’era accaduto sul bilancio, sui due ex consiglieri dell’UDC che non si sono nemmeno presentati. Al momento della votazione della delibera proposta dall’assessore Deiara, in aula manca il numero legale a causa dell’assenza di 21 consiglieri. Successivamente l’opposizione rientra per consentire la prosecuzione della seduta. In seconda convocazione, avviene la nuova votazione che cade nel vuoto per l’assenza numerica dei consiglieri.
Una seduta da psicodramma per il centrosinistra, iniziata votando contro le proposte dell’opposizione e proseguita oltre le 21.30. La delibera sulla riduzione del gettone di presenza è stato il piatto forte della serata. Se ne riparlerà comunque nel prossimo consiglio comunale che sarà determinante.
Lo spettacolo offerto anche ieri dal centrosinistra è stato imbarazzante. È ormai chiaro che la coalizione che ha vinto le elezioni, dilaniata dalle faide interne, non ha più i numeri per governare. A sostenere Bianchi non c’è più una maggioranza ma una somma di minoranze sfilacciate e fuori controllo.
Il bilancio è stato votato da 17 consiglieri su 41 (sindaco compreso). Ieri non è stato possibile andare oltre una semplice audizione. A questo punto sarebbe più responsabile, da parte del primo cittadino, ammettere la fine di questa disastrosa esperienza amministrativa e porvi fine. In queste condizioni, senza una maggioranza, Nuoro è senza un governo, ostaggio delle divisioni di un centrosinistra che comunque non ne vuole sapere di lasciare le poltrone che occupa da vent’anni.
L’amministrazione Bianchi non ha un progetto per la città ed è ormai evidente che non ha nemmeno più una maggioranza. Per superare questa situazione di paralisi c’è solo una cosa da fare: tornare tutti a casa e ridare la parola ai cittadini. Bianchi dovrebbe prenderne atto e rassegnare le dimissioni.
Pierluigi Saiu