Il Comune di Nuoro, al pari di tutti i Comuni italiani, si trova a dover affrontare una gravissima crisi economica che ne condiziona le attività. La riduzione complessiva dei trasferimenti Stato – Regione prevista per quest’anno rispetto all’anno scorso è di circa 7,3 milioni di euro. In questo quadro l’amministrazione si è trovata di fronte a due scelte: tagliare i servizi erogati e il personale, con conseguenze disastrose sullo sfibrato tessuto economico cittadino o intervenire nel taglio della spesa e in maniera progressiva sulla fiscalità generale. Si è scelta questa seconda strada, chiedendo un sacrificio alle fasce più forti e proteggendo quelle più deboli: chiedendo di più a chi ha di più. Con questo spirito, in sede di approvazione dei regolamenti Tares, Imu e Irap, sono stati introdotti sgravi ed esenzioni destinati a soggetti che versano in grave disagio sociale ed economico, grazie a due emendamenti proposti dalla maggioranza di centrosinistra e approvati dal consiglio comunale.
Per la riduzione della spesa l’amministrazione ha già provveduto, tra le altre cose, al taglio delle indennità della Giunta, delle auto istituzionali, delle spese di rappresentanza, dei rimborsi e delle missioni.
Tares e Imu
Verrà ridotta dell’ottanta per cento la Tares per le associazioni solidali e religiose che destinano gli immobili all’accoglienza di malati e dei loro familiari, di minori e persone disagiate. La stessa riduzione è prevista anche per le scuole paritarie di ogni ordine e grado e per i locali adibiti ad attività socio educative solte da confessioni religiose riconosciute dallo Stato italiano.
Per quando riguarda l’Imu, sebbene l’aliquota per le seconde case sfitte sia stata incrementata dello 0,1 per cento, la maggioranza ha approvato un emendamento che esenta dal pagamento dell’imposta gli immobili ceduti in comodato d’uso ai parenti di primo grado.
“Confido che i cittadini sapranno comprendere i sacrifici che chiediamo ma abbiamo scelto di non toccare il livello dei servizi che la città garantisce, assumendo decisioni responsabili e attente ai più deboli. La Giunta ha dato l’esempio col taglio di indennità con la convinzione che i servizi ai cittadini non vadano tagliati” conclude il Sindaco.