Nuoro e Cagliari uniti da un tatuaggio

Sonia

Nuoro e Cagliari uniti da un tatuaggio

lunedì 26 Agosto 2013 - 21:03
Nuoro e Cagliari uniti da un tatuaggio

Momento della manifestazione

Un disegno realistico realizzato in occasione della Tattoo Convention Cagliari (foto Sonia Meloni – Cronache Nuoresi)

Tattoo Convention: una vetrina importante per gli artisti nuoresi

Finisce la sesta edizione del primo evento dedicato ai tatuaggi nell’Isola. Oltre due mila visitatori al giorno, e 160 artisti fra tatuatori e piercers provenienti da tutta la Sardegna, dall’Italia e da alcune parti del mondo. Una Kermesse importante anche per gli artisti made in Nuoro che vi hanno preso parte. Ecco perché noi di Cronache Nuoresi c’eravamo.

C’erano una volta dei pesciolini colorati, che sguizzando scivolavano lungo la spalla, essi rappresentano la vita. Poi, improvvisamente toccano un fianco e diventano un Drago, forte e coraggioso, che protegge l’essere umano dagli eventi negativi. Nella schiena, poi, l’animale che sputa fuoco, si tramuta in una bellissima geisha che accompagna l’individuo nella sua giornata. Infine con un veliero nell’addome si va sempre avanti in quella che è un’avventura meravigliosa: la vita.

Così iniziamo a raccontare la nostra avventura alla Tattoo Convention di Cagliari attraverso un tatuaggio inciso sulla pelle e il proprietario di questo disegno, ce lo racconta come una fiaba e noi lo raccontiamo così a voi lettori.

Fate, streghe, segni tribali, semplici iniziali, rondinelle, cuoricini, fiorellini e ritratti. La pelle, come una grande tela nei tre giorni della Convention isolana, che si inserisce sempre più come evento di richiamo internazionale, si è prestata a essere disegnata da oltre centocinquanta artisti che con le loro macchinette hanno lavorato senza sosta.

«Il tatuaggio non sempre è legato a un fattore estetico, certo oggi fra i più tende a essere una moda, ma rimane la simbologia di questo elemento e chi decide di farselo e perché vuole imprimere o esprimere qualcosa di importante del suo essere e della sua vita» affermano Marco Varchetta e Francesco Esposito dello Studio E M Tattoo di Napoli.

Dunque un tatuaggio è per sempre, come recitava lo spot di una famosa pubblicità di diamanti, però anche chi te lo deve incidere deve essere scelto oculatamente.

«Scegliere qualcosa da incidere nella propria pelle non è semplice, ecco perché noi tatuatori, dobbiamo capire immediatamente ciò che il cliente vuole, siamo noi che dobbiamo guidarlo in questa scelta. Magari, il cliente ci da la sua idea iniziale, poi, noi lo dobbiamo accompagnare in modo professionale in questo percorso» afferma Gian Mauro Spanu, nuorese  ma che vive e lavora come libero professionista a Firenze, presso l’Arcadia Studio e collabora anche con Maia Tattoo Peekaboo.

Gli chiediamo perché è andato via dalla Sardegna e ci spiega: «nella nostra Isola specialmente nella provincia del Nuorese, la cultura del tatuaggio sta prendendo piede negli ultimi anni,  ho mosso i primi passi, nel capoluogo barbaricino con Gianluca Delussu, poi mi sono formato da solo e ho preferito stare a Firenze per accrescere la mia professionalità. Manifestazioni come queste dimostrano che anche i professionisti locali del settore stanno crescendo a livello tecnico».

Max Tattoo invece, ha fatto la scelta di rimanere in Sardegna e si divide tra Nuoro e Tortolì ed è stato l’ideatore della Tatto Convention di Nuoro: «è importante – afferma – partecipare anche ad altre manifestazioni come queste e condividere tra professionisti del settore le nostre esperienze e fare in modo che tale mestiere continui a crescere nell’Isola».

Ma la Convention è stata anche occasione per parlare degli aspetti normativi e legali della professione di piercer e tatuatori in Sardegna.

«Si è parlato delle azioni che i professionisti sardi intendono proporre contro il programma regionale, approvato nel 2012, per la gestione in sicurezza delle attività di tatuaggio, piercing e pratiche simili – afferma Francesca Mulas responsabile della comunicazione per l’evento-  queste normative sono state affrontate senza consultare gli addetti ai lavori, non è possibile, equiparare questa professione, così come si intende fare, all’attività di parrucchiere o estetista. la Regione vuole inserire l’utilizzo di macchinette per tatuare che secondo gli esperti del settore sono già obsolete. La normativa prevede anche il divieto dei minori a farsi tatuare, ma oggi, ciò è già regolamentato in quanto ci vuole l’autorizzazione di un adulto».

L’evento è stato caratterizzato anche da musica, concerti live, danza e acrobazie in particolare dallo show del rapper Tormento insieme all’artista Primo del Cor Veleno.

Infine nell’ultima serata sono stati premiati i migliori tatuaggi eseguiti in convention e fuori convention per le categorie tribale, japan, figurativo, realistico e traditional.

Sonia Meloni

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