Sabato 15 giugno, in occasione dell’inaugurazione della sezione della mostra “L’Invenzione della Sardegna” (dedicata al paesaggio sardo), alle ore 17.00, nella Sala Siena del Museo Giovanni Guiso di Orosei, si terrà un convegno aperto al pubblico.
Dopo i saluti del Sindaco di Orosei, Franco Mula, e dell’assessore alla cultura, Daniela Contu, seguiranno gli interventi di Giuliana Altea, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Sassari (dedicato alla figura di Antonio Ballero), di Maria Paola Dettori, funzionario della Soprintendenza di Sassari, e della resturatrice Maria Albai, dedicati al restauro della Cacciata dell’Arrendadore di Mario Delitala e di altre opere di Antonio Ballero e Salvatore Fancello appartenenti alla collezione del Museo MAN, di Antonella Camarda, storica dell’arte, e di Michele Carta, ricercatore del Centro studi Giuseppe Guiso, dedicato alla figura di Giacinto Satta.
“L’invenzione della Sardegna” è una mostra organizzata dal Museo MAN e dal Comune di Orosei in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Sassari e Nuoro e con il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari.
Curata da Giuliana Altea e Maria Paola Dettori, la mostra intende fornire un quadro articolato della produzione pittorica in Sardegna nei primi cinquant’anni del XX secolo attraverso alcune opere di rilievo provenienti principalmente dalle collezioni del Museo MAN e del Mus’A di Sassari. Il percorso si sviluppa in due sezioni, la prima dedicata al processo di costruzione di una nuova identità sarda da parte degli artisti (Museo MAN di Nuoro), la seconda dedicata al tema della rappresentazione del paesaggio sardo (L’Ormeggio di Orosei).
Il progetto coglie l’occasione del rientro a Nuoro, dopo un lavoro di restauro, di alcune opere della collezione d’arte sarda del MAN, tra le quali “La cacciata dell’Arrendadore” di Mario Delitala, che in mostra sarà presentata al pubblico insieme alle quattro lunette allegoriche che componevano la decorazione del salone consiliare del Comune di Nuoro (1924-26).
S. Novellu