Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Sassari hanno restituito al Comune di Nuoro, consegnandolo nelle mani del Sindaco Alessandro Bianchi, il dipinto a olio intitolato “Paesaggio campestre con pastore e gregge”, realizzato ai primi del Novecento dal “Vate di Sardegna”, il poeta e giurista nuorese Sebastiano Satta (1867-1914).
L’opera, già parte della collezione d’arte del Comune, era stata trafugata nel mese di settembre 2007, per essere poi ritrovata dai Carabinieri nel giugno dell’anno seguente all’interno dell’abitazione dell’ex sindaco di Nuoro Martino Corda.
Il dipinto costituisce una preziosa testimonianza pittorica del fervore artistico-culturale venutosi a creare a Nuoro a cavallo tra Otto e Novecento, nell’ambito del quale un gruppo di amici quali lo stesso Sebastiano Satta, il pittore Antonio Ballero (Satta e Ballero si dilettarono anche di fotografia, insieme a un altro amico, il farmacista Raffaele Ciceri, le cui
stereoscopiche sono attualmente esposte allo Spazio TRIBU), la scrittrice Grazia Deledda e lo scultore Francesco Ciusa eccelsero, ognuno nella propria disciplina, tanto da far meritare al capoluogo Barbaricino l’appellativo di Atene Sarda.
L’ex sindaco (che in un primo momento si era difeso dall’accusa di furto sostenendo che si trattava di una copia donatagli negli anni Ottanta del Novecento dal figlio di Satta, Vindice), con le attenuanti generiche, è stato condannato dal Tribunale Penale di Nuoro alla pena pecuniaria di 4560,00 euro di multa.
S.Nov.