Dopo le festività Pasquali non c’è un bel clima, specialmente nel nuorese: una crisi che attanaglia fisico e animo e poca voglia di godersi la vita. Cristo non è risorto, ma è sempre lì crocifisso, stanco, esangue e taciturno. Nostro Signore venduto per trenta denari dal Giuda o dal politico di turno, quest’anno è stanco, perché è cassintegrato, disoccupato e precario. Il povero cristo di turno non ce la fa più non solo ad arrivare a fine mese ma non ce la fa più in generale. Ma non vi preoccupate, siamo in mano a dei saggi (così li ha definiti Napolitano), che dovrebbero risollevare la situazione e, mi viene da ridere, perché anche i sommi sacerdoti del Tempio avevano elogiato Gesù prima di venderlo ai Romani. Il nuorese ormai è il Golgota, ci hanno dimenticato! Chi? Tutti! Regione, politica nazionale e chiunque fosse preposto a tutelarci!

Ormai è di moda dire che bisogna puntare sul turismo sostenibile, sulla valorizzazione delle tradizioni locali e sul patrimonio enogastronomico. Ma in realtà, nonostante ci sia anche la voglia di farlo, non c’è una vera e propria progettualità a livello regionale per sostenere le singole attività che potenzialmente sono in essere o stanno nascendo.

Dove si è fermato Cristo, o meglio dove è risorto? Perché nel nuorese non ce ne siamo accorti? Eppure avremmo voglia di risorgere, credetemi, perché le risorse, i cervelli e la voglia di farlo ci sono! Però ci hanno dimenticato, e da soli è difficile farlo! Ci vuole un aiuto concreto, che dall'assistenzialismo è molto diverso! Significa supportare concretamente con strategie politiche e fiscali chi ha voglia di investire o ha già investito nel nostro territorio o, più genericamente, in Sardegna. Non chiedetemi quali, perché questo in realtà era un compito dei nostri politici! Io constato solo che Cristo non è risorto almeno per il sardo, o nello specifico per il nuorese, perché questo territorio è uno dei luoghi che maggiormente sta subendo una crisi che attanaglia fisico e anima. Comunque buona Pasqua a tutti, anche se già passata!

Sonia Meloni