La Regione deve alla Provincia di Nuoro 4.732.378 euro
La Regione deve alla Provincia di Nuoro 4.732.378 euro per opere pubbliche già realizzate (3.7373731 €) e per lavori eseguiti negli edifici scolastici (994.647 €). Somme che la Provincia ha anticipato. A tali somme, trattenute illegalmente ed arbitrariamente nelle casse regionali, si aggiungono i circa 2.500.000 di euro di diminuzione dei trasferimenti statali. La Provincia ha invece rispettato ogni suo impegno ed ha versato agli Istituti di credito 5.208.000 € che gli stessi avevano anticipato alle imprese appaltatrici. Il mancato trasferimenti dei fondi regionali, la diminuzione di quelli statali e il pagamento dei debiti alle banche ha portato la Provincia di Nuoro, già nel primo trimestre del 2013, ad aver esaurito la propria capacità di spesa imposta dal patto di stabilità. La Provincia di Nuoro non potendo onorare i nuovi debiti che matureranno con i nuovi stati di avanzamento lavori si vede costretta a bloccare i lavori nei 17 cantieri attualmente aperti, la metà dei quali ha opere realizzate al 75%.Saranno centinaia i posti di lavoro a rischio per il blocco di questi cantieri. Il blocco potrebbe riguardare anche l’erogazione dei servizi essenziali per i cittadini per i quali al momento non esistono risorse disponibili e spendibili. Nuove somme potrebbero essere trovate con un ulteriore riduzione del debito: la politica di ristrutturazione dei costi dell’Ente ha infatti portato nel periodo 2008-2012 ad una riduzione del debito totale del 18%, da 65.573.116 euro a 53.853.796 (-11.719.320 €).
Una proposta in tal senso, con la riduzione di 800.000 euro del debito nell’anno in corso, verrà presentata dalla nuova giunta alla Commissione Provinciale Bilancio per arrivare ad una proposta definitiva da approvare in Consiglio Provinciale.
Questa è la situazione in atto, non più sostenibile, creata da un irresponsabile modo di gestire i finanziamenti pubblici bloccati nelle casse regionali per pagare gli sprechi delle burocrazie centrali e finanziare interventi spot, che di fatto porta ad uno strangolamento degli enti locali.
Si è ormai oltre il tentativo anticostituzionale di abolire le province e gli enti locali tramite asfissia perché si è arrivati alla manifesta volontà di chiudere completamente parti rilevanti di territorio con conseguente allontanamento dallo stesso delle comunità residenti.