Treulababbu, tra sogno e realtà
Esce nelle sale la prima opera di Simone Contu, “Treulababbu – Le Ragioni dei Bambini”. Come suggerisce il gioco di parole del titolo, “tormenta babbo”, i protagonisti dei due mediometraggi che compongono la pellicola sono due figli che, avvicinandosi all’età adulta, si confrontano con le regole dei padri. Efisio (Roberto Marci) dovrà accettare il destino riservato alla capretta regalatagli dal padre (Pierpaolo Piludu) in un goffo tentativo di recuperare le tradizioni della propria terra. E Vincenzo (Cristiano Laconi), suggestionato dai cupi racconti della Zia Antona (Lia Careddu), affronterà gli aspri sentieri del Supramonte alla ricerca dell’Asino del Diavolo, in un viaggio onirico-fiabesco, aiutato da Brulla e Bellu (i bravissimi Daniela e Sergio Boi). L’esordio del regista di Jerzu è un interessante spaccato nell’infanzia di due giovani alle prese con i propri desideri e sogni che, inevitabilmente, si scontreranno con l’inesperienza dei genitori, per uscirne vincitori. Simone Contu strizza l’occhio al conterraneo Salvatore Mereu, ma guardando a Terry Gilliam. Due piccole storie, dal gusto un po’ amaro, con cui il regista si presenta al pubblico del Grande Schermo.
Matteo Brotzu
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