Provincia di Nuoro : un piano scolastico imposto

La Regione non rispetta la volontà degli amministratori

Ancora una volta la Giunta Regionale nell’approvare il piano scolastico relativo alla provincia di Nuoro è andata palesemente contro la volontà espressa, in maniera unanime, dagli amministratori del territorio.

Tutti i sindaci della Provincia, infatti, senza distinzione di appartenenza politica, avevano approvato la proposta che veniva dalla Unione dei Comuni del Marghine per il ripristino dell’autonomia scolastica dell’Istituto Professionale Amaldi di Macomer grazie all’accorpamento dello stesso in un Istituto Globale con le scuole di Borore, Dualchi e Noragugume. La decisione della giunta regionale , invece, è stata quella di rigettare tale proposta di fatto impedendo a tale scuola di avere un’autonomia piena con la presenza del Preside e del Direttore Amministrativo.

La stessa giunta regionale ha previsto poi  la scomparsa di un’autonomia scolastica nella città di Nuoro, a causa dell’accorpamento di due distinti istituti quali l’IPSIA e l’ITA (Istituto Tecnico Agrario). Perde cioè l’autonomia scolastica l’unico istituto tecnico agrario della provincia. Esprimiamo la più ferma condanna per questo modo di fare indifferente alle istanze del territorio e preso nelle segrete stanze della giunta regionale.

Si è voluto decidere in dispregio della volontà delle comunità espressa in modo chiarissimo e riportato fedelmente dalla Provincia, andando contro ogni principio di solidarietà contenuto, evidentemente solo a parole, nelle linee guida regionali.

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Sonia