«Chiedo ancora scusa è stato un errore tecnico ma io voglio garantire la massima trasparenza di questo assessorato». Alessandra Zedda esordisce così nella conferenza stampa organizzata con urgenza di domenica mattina per spiegare il rinvio dell’apertura del bando per l’indennità una tantum prevista nelle legge salva imprese e a favore degli operatori della filiera turistica e del commercio.
Da lunedì 1 slitta a giovedì 4 febbraio, alle 10, la presentazione online delle domande sul portale www.sardegnalavoro.it.,
«Il flop della settimana scorsa è stato causato non dal carico delle domande ma dalla gestione del flusso dei dati» ha spiegato lo staff dell’assessorato al Lavoro in collegamento web con l’assessore Zedda, e nel dettaglio hanno precisato che l’infrastruttura è capace di gestire bandi con una mole di domande due o ben tre volte superiore prevista per questo avviso.
Per l bando una tantum le risorse complessive sono pari a 7,3 milioni euro, a valere su fondi regionali e l’indennità compensativa del mancato reddito è di settemila euro per ciascun beneficiario.
Complessivamente il numero degli aventi diritto stimati è di circa un migliaio, ma Zedda ha assicurato «l’mpegno per non far mancare il sostegno della Regione». I
n pratica, come già accaduto per altri bandi, se le risorse non basteranno ci sarà la possibilità di ampliare la dotazione finanziaria e soddisfare le richieste. Sulle modalità del bando l’assessore, che si è detta «dispiaciuta e un po’ arrabbiata dopo tanto lavoro per quanto accaduto giovedì 28», ha spiegato che la gara «non subirà alcuna modifica a seguito dell’errore tecnico: il bando non è stato integrato per favorire alcuno».
L’esponente della Giunta Solinas ha poi ricordato che sinora sono stati messi spesi in totale 281 milioni su 20 macrobandi in vari settori e che si sta lavorando anche sul bando (R)esisto per il quale è stata fissata una nuova data, l’8 febbraio, per la presentazione delle istanze da parte delle micro, piccole e medieimprese, grandi imprese, lavoratori e lavoratrici titolari di Partita Iva residenti in Sardegna senza dipendenti, particolarmente colpiti dalla pandemia.