La Sardegna adotta il “modello coreano”: in arrivo oltre 2milioni di test rapidi per screening a tappeto

Sonia

La Sardegna adotta il “modello coreano”: in arrivo oltre 2milioni di test rapidi per screening a tappeto

sabato 05 Dicembre 2020 - 20:00
La Sardegna adotta il “modello coreano”: in arrivo  oltre 2milioni di test rapidi per screening a tappeto

La Regione in prima linea per contrastare il dilagare de Coronavirus  in Sardegna.

Il governatore  Solinas annuncia una campagna di screening a tappeto con l’acquisto di oltre 2milioni di tamponi (già in consegna la prossima settimana), postazioni diffuse sul territorio, con la collaborazione delle strutture sanitarie e dei medici militari.

«Ho sempre sostenuto, dice il Presidente della Regione Christian Solinas, la necessità di attuare uno screening il più diffuso possibile tra la popolazione, per agevolare il rilevamento dei positivi anche asintomatici, isolare i focolai e permettere un rapido abbassamento della curva di contagio».

Ora, comunica il Presidente, l’Ats ha acquistato 1 milione e 100 mila test antigenici rapidi orofaringei con l’opzione di un altro milione, mediante gara Invitalia.

Si tratta di tamponi rapidi di due tipologie: il primo tipo, del quale sono in arrivo 800 mila pezzi, è un test orofaringeo  in grado di fornire l’esito entro 13 minuti (costo al pezzo 1,29 euro). La seconda fornitura è di 200 mila test antigenici: si tratta di un piccolo apparecchio elettrico, del costo di 3,63 euro che  sempre in 13 minuti effettua l’analisi del campione prelevato.

Il grado di affidabilità è altissimo. I tamponi del primo tipo possono essere utilizzati anche all’aperto, in qualsiasi tipo di postazione, mentre i secondi necessitano di corrente elettrica.

«Con questa campagna di rilevamento, afferma il Presidente, possiamo finalmente attuare il modello di screening attuato in Corea, a Singapore e in varie zone del mondo»

«Questo  ci consentirà di avere in tempi molto rapidi l’individuazione dei positivi e provvedere immediatamente all’isolamento, a protezione di tutta la cittadinanza» conclude Solinas.

Per implementare questo progetto e creare un vero e proprio “modello Sardegna”, dalla Regione fanno sapere che il professore  Andrea Crisanti collaborerà con la Sardegna.

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