Le norme sul revenge porn non saranno inserite nel ddl “Codice rosso” sulla violenza di genere esaminato dalla Camera.
La richiesta delle Opposizioni è stata bocciata con voto segreto: 218 sì e 232 no. La decisione della Maggioranza è giunta dopo la sospensione della seduta.
Lucia Elvira Evangelista, la senatrice nuorese del MoVimento Cinque Stelle, una delle firmatarie della proposta di legge (APPROFONDISCI) spiega in un post di facebook i motivi del voto contrario.
«Lo scorso 19 febbraio, dopo anni di lavoro sul bullismo e cyberbullismo come avvocato, ho presentato la proposta del MoVimento 5 Stelle sul fenomeno criminale del revenge porn. Per mesi ho seguito il tema e sottoscritto una petizione online. L’abbiamo presentata stamattina con una conferenza stampa con la mamma di Tiziana Cantone, il sottosegretario all’Istruzione Giuliano e due giornaliste che da anni sono impegnate sul tema, Selvaggia Lucarelli e Federica Sciarelli.
In commissione Giustizia, nei prossimi giorni, ascolteremo le associazioni delle vittime, la Polizia postale e altri stakeholders che ci daranno spunti per migliorare la proposta. Mentre noi facciamo tutto questo, alla Camera ex ministre di Forza Italia, l’ex presidente della Camera Boldrini e il Pd si lanciano in una spericolata speculazione politica improvvisando degli emendamenti. Per anni e anni tutti loro non hanno fatto nulla, al governo e in Parlamento, nonostante alcune promesse fatte pubblicamente. Oggi si svegliano e pensano di trattare un tema così delicato in mezza giornata e con un emendamento ad altra e diversa legge.
Noi stiamo facendo le cose per bene: ho presentato volutamente un testo base aperto a modifiche e integrazioni, io stessa ne ho in mente alcune che ho illustrato in conferenza stampa. Ci saranno suggerimenti di tutti, anche delle opposizioni ovviamente. Vogliamo una legge seria, pensata per tutte le vittime».