Nuoro. Fine di un incubo per gli anziani ospiti della residenza “L’Accoglienza”. Tutte le immagini dei maltrattamenti e delle torture

Sonia

Nuoro. Fine di un incubo per gli anziani ospiti della residenza “L’Accoglienza”. Tutte le immagini dei maltrattamenti e delle torture

martedì 24 Maggio 2016 - 14:48

Anziani picchiati, legati e sedati: secondo gli inquirenti la Direttrice sapeva tutto

Anziani svegliati alle 4.30 del mattino, riuniti in luoghi freddi e non salubri perché gli operatori socio sanitari potessero terminare prima il turno delle pulizie.

Legati e chiusi a chiave nelle stanze; non lavati; sedati con dosi anche doppie di tranquillanti rispetto alle prescrizioni mediche in modo da non dare problemi agli infermieri che in questo modo potevano “riposare” in tutta tranquillità.

E ancora spintoni, calci, pugni e schiaffi gratuiti e quotidiani.

Tutte le immagini delle violenze e delle torture agli anziani

È un quadro da incubo quello venuto fuori dal racconto fatto dagli inquirenti questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi in Questura, a Nuoro, in relazione ai presunti maltrattamenti avvenuti nella casa di cura per anziani “Cooperativa Sociale l’Accoglienza” di via Aosta.

«Le prove sono inequivocabili» fanno sapere dalla Questura: due mesi di intercettazioni ambientali e video riprese che hanno lasciato sconcertati anche gli investigatori che stavano seguendo il caso.

I capi d’imputazione per i dipendenti del centro sono: maltrattamenti continuati ed aggravati da lesioni gravi, abuso di potere, violazione dei doveri inerenti le funzioni, particolare crudeltà, minorata difesa delle parti offese in ragione dell’età avanzata e delle patologie degenerative.

Frame delle violenze alla Residenza l'Accoglienza tratto dai video della Polizia

Frame delle violenze alla Residenza l’Accoglienza tratto dai video della Polizia

L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro dott. Giorgio Bocciarelli e dal Procuratore della Repubblica Andrea Garau, ha portato alla custodia cautelare in carcere di due operatori socio sanitari, Gianluca Porcu (classe 1978) e Ignazio Poggiu (classe 1961) entrambi nuoresi. Tre sono invece gli obblighi di dimora comminati agli operatori Luciano Mulas (nato a Sassari nel 1979); Genci Nikaj (nato in Albania) e Maria Laura Cadau (nata a Silanus), entrambi del 1969.

Frame delle violenze alla Residenza l'Accoglienza tratto dai video della Polizia

Frame delle violenze alla Residenza l’Accoglienza tratto dai video della Polizia

Per la direttrice della struttura Rosanna Serra è stata disposta la custodia domiciliare: «Era sicuramente a conoscenza della situazione, in alcuni casi era lei stessa a invitare gli operatori a somministrare più medicinali rispetto alle prescrizioni del medico per avere meno problemi nella gestione degli anziani» raccontano gli investigatori.

Per lei, oltre all’accusa di maltrattamenti vi è anche quella di “violenza o minaccia per costringere a commettere un reato“. Stando agli accertamenti della Squadra Mobile la Direttrice avrebbe più volte minacciato di licenziamento diversi dipendenti per costringerli a dichiarare il falso e concordare le testimonianze al fine di renderle a lei favorevoli e sviare le indagini, in merito al precedente procedimento riguardante la struttura: nel Giugno del 2015, infatti, la residenza per anziani di via Aosta (al tempo “Residenza Familia“) era stata perquisita e sottoposta a sequestro per abbandono di incapaci, somministrazione di farmaci scaduti e per grosse falle nella sicurezza e nelle norme igenico-sanitarie.

La conferenza stampa in Questura sugli arresti per i maltrattamenti (foto Cronache Nuoresi)

La conferenza stampa sugli arresti per i maltrattamenti (foto Cronache Nuoresi)

Allo stato attuale sono venticinque gli anziani ancora ospitati nella Residenza.

«Non tutti gli operatori sono coinvolti nella vicenda – rassicurano gli inquirenti: molti di loro sono persone valide e oneste che possono momentaneamente garantire il funzionamento ottimale della struttura».

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