Da Gavina agli altri invisibili. Storie di chi lotta per un diritto inalienabile: la casa

Sonia

Da Gavina agli altri invisibili. Storie di chi lotta per un diritto inalienabile: la casa

domenica 20 Luglio 2014 - 16:40
Da Gavina agli altri invisibili. Storie di chi lotta per un diritto inalienabile: la casa

Gavina Cappai (© foto S. Novellu)

Gavina Cappai (© foto S. Novellu)

Gavina Cappai (© foto S. Novellu)

SOS abitazione: un complesso problema che esiste anche a nel capoluogo barbaricino e non si può sottovalutare

Il caso: in occasione del Consiglio Comunale di giovedì scorso, attraverso l’interrogazione del consigliere di Sinistra Futura, Antonio Pirisi, è stato presentato il caso di Gavina Cappai, che potremmo definire la “Giovanna D’Arco degli invisibili”.

Le carte di Gavina Cappai (© foto S. Novellu)

Le carte di Gavina Cappai (© foto S. Novellu)

Gavina lotta, ormai, da diverso tempo per ottenere un alloggio popolare; già dal mese di giugno l’ufficiale giudiziario doveva notificarle lo sgombero per l’abitazione nella quale è in affitto ma il provvedimento è stato momentaneamente rinviato, non si sa fino a quando e quel giorno può essere da un momento all’altro. Come lei, un’altra ottantina di persone che rischia di trovarsi in strada

Quello di Gavina è il caso più eclatante per una semplice ragione: non possiede realmente niente, non ha nessun genere di sussidio, non è rientrata nelle graduatorie delle povertà estreme e non ha parenti o amici che la possano ospitare. Nonostante tutto, con grande dignità lei non si arrende e va avanti nella sua lotta. Una donna intelligente e colta, ieri una persona che con il suo lavoro dava il proprio contribuito alla società, oggi, purtroppo, con una salute cagionevole, come può capitare a ciascuno di noi si è trovata in solitudine ad affrontare questa situazione.

La seduta del Consiglio Comunale (© foto Cronache Nuoresi)

La seduta del Consiglio Comunale (© foto Cronache Nuoresi)

Senza fare pietismi sarebbe bello se qualcuno, gratuitamente, potesse darle una collocazione momentanea in attesa di risolvere definitivamente il suo problema, perché Gavina non è una che vuole vivere di elemosina, anzi! Lei si vuole riscattare e ha tutte le competenze per farlo, il punto è che quando ti viene tolto tutto e cerchi onestamente di risalire la china è difficile; creando una rete potrebbe essere più semplice.

I numeri: nel capoluogo barbaricino sono 330 le domande per gli alloggi popolari, una ottantina sono state già soddisfatte. Complessivamente sono 224 le abitazioni di edilizia popolare presenti sul territorio, di cui 148 gestiti direttamente dal Comune e altri 76 da AREA (Azienda Regionale per l’edilizia abitativa). Ovviamente insufficienti per soddisfare tutte le richieste inoltrate fin ora. Sono 43 le famiglie che si trovano in emergenza abitativa, mentre una quindicina di persone ha occupato abusivamente e ventuno sono in attesa di essere regolarizzate.

Le soluzioni: dopo dieci anni è uscito il bando per l’assegnazione di un alloggio popolare; dal mese di settembre (stando a ciò che ha detto l’assessore comunale alle Politiche Sociali Mario Angioi in occasione della seduta consiliare), dovrebbero essere pubblicate le graduatorie. Raimondo Deiara assessore al Patrimonio, invece, ha evidenziato che sono stati presi dei provvedimenti almeno per arginare in minima parte il problema non di facile soluzione non solo per Nuoro e la Sardegna.

Innanzitutto si agevolerà chi ha fatto domanda regolarmente rispetto a chi ha occupato abusivamente, si sta cercando di avere più introiti dai canoni di locazione, fermi da troppo tempo, adeguandoli agli attuali parametri, in questo modo si recupererebbero nuovi fondi almeno per le manutenzioni straordinarie. Si sono intensificati i controlli anche con il supporto della Guardia di Finanza per capire se, chi effettivamente usufruisce di un alloggio popolare, è realmente in una situazione critica e di difficoltà.

S.Meloni © Tutti i diritti riservati

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